Che cosa è la Fibromialgia?

La fibromialgia, ma più propriamente Sindrome Fibromialgica (SFM), è una condizione caratterizzata da dolore muscoloscheletrico cronico e diffuso, spesso associata ad astenia, disturbi del sonno, problemi cognitivi (di attenzione o di memoria), problemi psichici (ansia e depressione) e ad un ampio insieme di sintomi somatici e neurovegetativi (cefalea o dolori addominali).                               

Nella Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD-11) viene definita come Dolore Cronico Primario.

In passato la FMS veniva chiamata fibrosite o fibromiosite, maè ormai riconosciuto e condiviso che questi termini non sono appropriati, perché implicherebbero una causa infiammatoria dei muscoli, alla base del dolore. Ricerche scientifiche avanzate hanno invece dimostrato che il meccanismo principale coinvolto nella genesi del dolore riguarda l’elaborazione del segnale all’interno del sistema nervoso.

Come si fa diagnosi di fibromialgia?

La diagnosi di SFM rimane essenzialmente clinica non essendo al momento disponibile un biomarker diagnostico specialmente nelle fasi precoci della malattia.

I criteri diagnostici dell’American College of Rheumatology del 2016 comprendono la valutazione tramite l’indice del dolore diffuso (WPI) e la scala di severità dei sintomi (SSS), la presenza di dolore generalizzato, definito da dolore presente in almeno 4/5 aree topografiche specifiche, e la durata dei sintomi da almeno tre mesi.

Le principali patologie che possono essere messe in diagnosi differenziale con la sindrome fibromialgica sono le patologie reumatologiche infiammatorie, neuropatie di vario tipo, mialgie indotte da statine, ipotiroidismo,  sindrome delle apnee notturne, ansia /depressione/disturbi somatoformi, malattie virali.

Come si cura la fibromialgia?

Non esiste un’unica terapia specifica etiopatogenetica per il paziente fibromialgico, ma un approccio terapeutico multimodale, in cui vengono utilizzate terapie farmacologiche, psicologiche e riabilitative tra loro variamente integrate appare essere efficace al supporto dei diversi sintomi.

Gli obiettivi della terapia sono:

• contrastare il dolore;

• migliorare il sonno;

• trattare i disturbi dell’umore;

• attenuare la stanchezza.

Il trattamento riabilitativo/ fisiatrico

Un elemento indispensabile del management della SFM è rappresentato dalla riabilitazione che può intervenire in ogni momento della malattia ma in particolare nelle fasi iniziali quando, insieme al trattamento farmacologico, si ha come scopo la prevenzione del dolore e delle connesse limitazioni delle attività e della partecipazione sociale.

L’assistenza psicologica

La SFM presenta una frequente comorbidità con disturbi della sfera affettiva che oltre a rappresentare di per sé una patologia altamente disturbante, possono interferire a vari livelli con il quadro fibromialgico, per esempio intensificando la componente emozionale del dolore o amplificando il deficit funzionale.

L’approccio che più si è dimostrato utile è la Terapia Cognitivo Comportamentale (CBT) ma anche altre tecniche quali la Eye Movement  Desensitization and Reprocessing (EMDR) o l’Ipnosi Clinica si sono dimostrate utili nel contrastare la sintomatologia dei pazienti fibromialgici.

L’aspetto nutrizionale

“Nutrirsi bene” costituisce uno dei pilastri del trattamento della SFM. Innumerevoli studi in campo nutrizionale hanno ormai concluso che gli alimenti, con il loro contenuto di nutrienti ed altre molecole bioattive, influenzano tutti i processi fondamentali dell’organismo.

La corretta alimentazione, insieme ad uno stile di vita attivo, rappresenta il cardine fondamentale per una corretta prevenzione e protezione da numerose patologie, compresa la SFM.

Sebbene non esista una dieta specifica per questo problema, tuttavia una serie di accorgimenti nutrizionali si sono dimostrati efficaci per gestire e ridurre la sintomatologia tipica di questa patologia e migliorare la qualità di vita del paziente fibromialgico.

Trattamenti complementari

Numerose esperienze cliniche, supportate dalla letteratura medica internazionale, hanno dimostrato l’utilità di tecniche complementari quali l’Agopuntura e l’ Auricoloterapia, lo Shiatsu, la Stimolazione Vagale, l’Ozonoterapia, la Camera iperbarica nel migliorare la qualità della vita dei pazienti fibromialgici.

Dr. Paolo Scarsella

Riferimenti bibliografici

1 – Consensus conference sulla sindrome fibromialgica – il PDTA https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg18/attachments/documento_evento_procedura_commissione/files/000/000/491/SARZI_PUTTINI_2.pdf

2 – EULAR revised recommendations for the management of fibromyalgia G J Macfarlane et al. Ann Rheum Dis. 2017 Feb;76(2):318-328. doi: 10.1136/annrheumdis-2016-209724.  

3 – Royal College of Physicians. The diagnosis of fibromyalgia syndrome. UK clinical guidelines. London: RCP, 2022 https://www.rcp.ac.uk/media/udlhnt1b/the-diagnosis-of-fibromyalgia-syndrome-guidelines_1_2_0.pdf